Un buon film è sempre in grado di farci viaggiare con la fantasia in luoghi a noi sconosciuti o inesplorati che attirano la nostra attenzione grazie alla loro bellezza o particolarità. Molte volte pensiamo che sia merito delle scenografie di un film se un determinato luogo diventa così spettacolare, ma quando invece sono luoghi reali a superare la fantasia?
Vi accompagniamo quindi nella scoperta di 5 meravigliosi posti che hanno fatto da sfondo a film di successo.
1. The Revenant,
Canada
Il film che ha permesso a Leonardo Di Caprio di guadagnarsi finalmente il suo primo Oscar.
The Revenant è stato girato nelle regioni occidentali del Canada, luoghi incontaminati in cui dominano natura e silenzio.
2. Interstellar,
Islanda
Un film uscito nel 2014 e che ha letteralmente sbancato i botteghini di tutto il mondo vincendo un Oscar per i migliori effetti speciali.
La storia parla di un viaggio interspaziale, ma in realtà molte scene non sono state frutto della tecnologia cinematografica, bensì sono state girate all’interno del ghiacciaio Svinafellsjökull, in Islanda. Neve, ghiaccio e i paesaggi quasi surreali presenti in questo luogo offrono scenografie uniche che hanno reso questa pellicola ancora più speciale.
3. Jason Bourne,
Tenerife
Il quinto capitolo della saga di Jason Bourne, porta l’ex agente a Tenerife, la più conosciuta delle isole Canarie. Magari voi dedicatevi a tintarella e nuotate invece che all’avventura come Bourne.
4. The Grand Budapest Hotel,
Germania
Uno dei capolavori di Wes Anderson, un regista famoso per l’ideazione e la realizzazione di pellicole particolari in grado di catturare un grande successo da parte del pubblico.
The Grand Budapest Hotel, nonostante faccia riferimento alla capitale ungherese, è ambientato in uno sperduto albergo in mezzo ai monti. Un hotel che esiste realmente, si tratta infatti di un edificio art nouveau che risale agli inizi del ‘900 e che si trova a Görlitz, in Germania.
5. Spectre,
Messico
In Spectre, 007, il più famoso agente segreto del mondo, si trova a Città del Messico durante la festività nazionale del Giorno dei Morti, in cui compaiono teschi, fiori, altari e chi più ne ha più ne metta. Un luogo d’eccezione per la saga inventata dallo scrittore britannico Ian Fleming.