L’Amministratore Delegato di Litehouse Italia, Angelo Marengon, ha scritto un interessante articolo per il numero di Settembre-Dicembre della rivista “Travel for Business”.
Vi riportiamo di seguito il testo.
La continua ricerca da parte delle aziende di opportunità di crescita in nuovi mercati presuppone, tra le altre cose, il continuo movimento di personale, per incontrare clienti, visitare fiere, effettuare manutenzioni su impianti, mantenere relazioni ecc.
Il lavoro internazionale e il viaggio fanno parte oramai delle operazioni quotidiane non solo delle grandi aziende, ma anche di realtà più piccole. Dunque non sorprende che le statistiche riportino l’aumento dei viaggi di affari per numero e frequenza anno su anno coinvolgendo sempre più persone.
Le dinamiche geostrategiche mondiali innalzano il livello di incertezza che i viaggiatori devono affrontare oggigiorno nei vari ambiti, ciò li rende particolarmente vulnerabili a rischi di varia tipologia ed intensità. Lontani dagli ambienti familiari, export manager, tecnici, sales executive ecc. viaggiano all’estero in luoghi in cui possono affrontare elevate e inconsuete minacce per la loro salute e sicurezza, eppure essi devono sentirsi sicuri e protetti per poter svolgere al meglio i loro compiti e rappresentare la propria azienda in maniera adeguata. La responsabilità della protezione del personale in viaggio od espatriato rimane in capo alle aziende che hanno, quindi, la necessità di adottare una valida gestione del rischio, sia per fornire un’adeguata sicurezza al proprio personale in viaggio, ottemperando, quindi, alle linee guida del moderno modello di Duty of Care, sia al fine di tutelarsi da eventuali danni economici e di reputazione. Il concetto di Duty of Care presuppone che gli obblighi di tutela sui luoghi di lavoro verso i propri dipendenti debbano essere osservati dalle aziende e dai loro legali rappresentanti anche per il proprio personale espatriato o durante i viaggi di lavoro.
Il rischio per le aziende, infatti, è di violare non solo la legge del Paese in cui opera con i propri dipendenti residenti, ma anche la legislazione dei Paesi in cui i propri dipendenti viaggiano per lavoro o risiedono in quanto espatriati. Quando i lavoratori dipendenti vengono impiegati all’estero, sia come espatriati, sia durante un viaggio di lavoro internazionale il Duty of Care prevede la gestione del rischio ben oltre i normali requisiti di salute e sicurezza sul posto di lavoro imposti dalla legge e dalle normative nazionali sul lavoro.
Un efficiente sistema di Travel Risk Management (TRM), basato su una specifica Policy contenente le regole da seguire durante i viaggi internazionali, in cui vengono stabilite le responsabilità sia del management sia dei traveller e dove siano definiti i requisiti per la valutazione dei rischi della trasferta fornisce alle aziende gli strumenti per la corretta gestione dei viaggiatori internazionali, degli espatriati e dei loro familiari.
Grazie alla realizzazione di un sistema strutturato di TRM le aziende possono organizzare i viaggi integrando e completando la catena decisionale partendo dall’analisi pre-travel fino alla redazione del feedback al rientro del personale. Ciò serve non solo per la preparazione delle persone, soprattutto nel caso di viaggi in Paesi o zone particolarmente pericolose, ma anche per avere i dati per le
statistiche economiche del viaggio, e per analizzare eventuali criticità affrontate allo scopo di migliorare i viaggi futuri e minimizzare i rischi. Le cronache riferiscono di attacchi terroristici o di catastrofi naturali, ma spesso le analisi degli eventi accaduti ai viaggiatori internazionali o agli espatriati riportano più frequentemente danni causati da incidenti stradali o problemi di natura sanitaria. Le risorse e la dimensione del sistema di TRM sono commisurate alla complessità della realtà dell’organizzazione, della quantità e della particolarità dei viaggi, ma tutte le funzioni aziendali impegnate nella gestione dei viaggiatori internazionali e degli espatriati devono essere coinvolte in modo tale che le informazioni siano accessibili e fruibili soprattutto ai soggetti parti in causa.
Realizzare un proprio sistema di TRM, parte integrante di un sistema generale di risk management, è di fondamentale importanza per le aziende, per governare secondo i criteri di Duty of Care le risorse umane che per qualsiasi motivo si recano all’estero per lavoro. Tuttavia è possibile demandare ad aziende esterne che in outsourcing possono occuparsi di organizzare e gestire per conto del cliente tale funzione.
Solitamente i Travel Risk Manager sono a disposizione per realizzare il sistema di TRM, gestire insieme con le funzioni aziendali preposte la parte rischio dei viaggi di affari e coordinare eventuali organizzazioni specializzate in servizi di sicurezza.